COS’È LO STUDIO CVRISK-IT

Lo Studio denominato “CVrisk-IT” è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 17 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.

CVrisk-IT ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a 10 anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.

Inoltre, lo Studio è un’occasione per raccogliere campioni biologici dalle persone che intendono contribuire alla ricerca medica in ambito cardiovascolare.
È previsto che la sperimentazione si svolga in 17 IRCCS e altri centri affiliat (es, aziende ospedaliere, centri AVIS) e che vengano inclusi un totale di 30.000 volontari sani.

Illustrazione di un cuore

LE ULTIME NEWS

Il Long Covid e i rischi per il cuore

Dopo essersi ammalate di Covid-19, alcune persone continuano a manifestare sintomi anche per lungo tempo. Si tratta della Sindrome Post Covid-19, chiamata in inglese Long Covid. Una situazione da non sottovalutare, che coinvolge anche la nostra salute cardiovascolare. Anche le organizzazioni dei cardiologi europei consigliano: se i sintomi persistono troppo a lungo è opportuno farsi visitare da un medico. 

Ma quali sono i segnali da tenere d'occhio?

Tè e protezione cardiovascolare

Bere regolarmente tè nero potrebbe proteggere il cuore. Un nuovo studio che ha analizzato 14 ricerche precedenti – per quasi un milione di casi totali - mostra che chi consuma abitualmente tè nero riduce in media dell'11% il rischio coronarico.

Non solo: l'effetto protettivo cresce all'aumentare delle tazze. Più tè si beve, maggiore è la riduzione del rischio.

Cuore, il paradosso della campagna

Chi vive in campagna presenta più spesso fattori di rischio cardiovascolare rispetto a chi vive in città. È il risultato di uno studio che ha analizzato 37 ricerche (per un totale di 40 milioni di individui) concludendo che i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto o insufficienza cardiaca hanno in media esiti clinici meno favorevoli se vivono in aree rurali rispetto rispetto a quelli che abitano in zone urbane.

Centri Partecipanti

Al cuore della prevenzione: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata.

CVrisk-IT è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 18 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.

Lo studio ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a dieci anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.

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