COS’È LO STUDIO CVRISK-IT
Lo Studio denominato “CVrisk-IT” è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 17 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.
CVrisk-IT ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a 10 anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.
Inoltre, lo Studio è un’occasione per raccogliere campioni biologici dalle persone che intendono contribuire alla ricerca medica in ambito cardiovascolare.
È previsto che la sperimentazione si svolga in 17 IRCCS e altri centri affiliat (es, aziende ospedaliere, centri AVIS) e che vengano inclusi un totale di 30.000 volontari sani.

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Conoscere l'aterosclerosi
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Il sangue viaggia nella complessa “rete stradale” del nostro corpo: i vasi sanguigni. Tra questi, le arterie sono quelle che trasportano il sangue carico di ossigeno e nutrienti verso tutti i nostri tessuti e organi.
Cosa aspettarsi dalla prima visita dello studio CVrisk-IT
04/07/25
Hai manifestato interesse a partecipare allo studio CVrisk-IT e sei stato contattato dal centro di riferimento? Ecco cosa aspettarti durante la tua prima visita.
Centri Partecipanti
Al cuore della prevenzione: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata.
CVrisk-IT è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 18 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.
Lo studio ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a dieci anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.